Un nuovo modello di valorizzazione dei beni di proprietà pubblica che mette al centro l’hashtag #impattosociale dei progetti per quartieri, cittadini, società attraverso un approccio interdisciplinare, multifattoriale e multistakeholder.

Un team di esperti dei settori legale, urbanistica, immobiliare, analisi e valutazione economica e dei bisogni territoriali stanno lavorando per mettere a punto e sperimentare una metodologia di valutazione dell’impatto innovativa per la gestione e valorizzazione degli immobili pubblici.

L’intero progetto per il Comune di Torino, è guidato dal CeVIS – Centro di Competenze per la Valutazione e Misurazione dell’Impatto e Cottino Social Impact Campus, sviluppato insieme a Camera di commercio di Torino, Torino Social Impact e Fondazione Cottino, con il supporto finanziario della Fondazione Compagnia di San Paolo.

Ne parla Marella Caramazza, Board Member del nostro Campus e Direttrice Strategica CeVIS nell’intervista a Giulia Ricci su La Stampa.

Leggi l’intervista: https://lnkd.in/dCr3c3n6

Cottino Social Impact Campus e il Centro di Competenze per la Valutazione e Misurazione dell’Impatto sono stati raccontati e presentati nell’ultimo reportage di VITA su Torino, capitale dell’Impatto Sociale.

Nella città che ha visto in questi anni il fiorire di importanti ed innovative iniziative a supporto dell’economia sociale e dell’impatto, Cottino Social Impact Campus vuole essere un agente abilitatore della trasformazione culturale, economica e sociale, una rete di competenze ma anche uno snodo da cui si diramano connessioni capaci di generare nuove idee, progetti e opportunità. In Italia, da e verso il mondo.

Grazie a Daria Capitani, giornalista di VITA per il prezioso lavoro di ascolto e racconto delle persone, dei luoghi e delle istituzioni che stanno guidando insieme a noi questa trasformazione.

Camera di commercio di Torino, Torino Social Impact, Fondazione Compagnia di San Paolo, Comune di Torino, Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino

Qui l’articolo completo che ben racconta il nostro ecosistema ad impatto:

A Torino, tra i palazzi dove germoglia l’impatto sociale

Torino, 4 aprile 2024 – È stata presentata questa mattina, presso la Camera di commercio di Torino, la IV edizione di Impact Prototypes Labs – IP Labs, un programma di apprendimento collettivo realizzato dal Cottino Social Impact Campus e dedicato alle imprese del territorio piemontese e alle studentesse e studenti dei Corsi di Laurea Magistrali del Politecnico di Torino e dell’Università degli Studi di Torino.

IP Labs è un programma pratico di formazione e accompagnamento, rivolto alle imprese che intendano affrontare un percorso di evoluzione e innovazione strategica, organizzativa, manageriale, attraverso progetti che coniughino gli obiettivi di competitività e posizionamento sul mercato con la realizzazione e misurazione dell’impatto positivo generato.

Finanziato per oltre 140mila euro, IP Labs è sostenuto da Fondazione Cottino, dalla Camera di commercio di Torino e da Unicredit e supportato da un’importante rete di partner: Politecnico di Torino, Università degli Studi di Torino, Fondazione Collegio Universitario Einaudi, Fondazione Piemonte Innova, Api Torino, Confindustria Canavese, Unione Industriali di Torino, YES4TO, Unigens e Torino Social Impact.

Una grande opportunità ben descritta nel video servizio a cura di GRPtelevision

Competenze ed Ecosistema i grandi plus di IP Labs che si conferma essere un programma di successo e in costante crescita, anche di partner. Dalla prima edizione pilota con 5 partner e 5 imprese partecipanti nel 2019, oggi in sole tre edizioni, IP Labs vanta oggi 13 partner ed un’esperienza di 62 imprese e 200 studenti, formati e accompagnati in percorso di innovazione ed evoluzione d’impresa grazie al potenziale generato dall’impatto, come abilitatore di nuove opportunità strategiche, organizzative e manageriali.

L’esperienza prosegue. La IV edizione IP Labs è pronta ad accogliere le imprese del territorio piemontese che intendano confrontarsi, crescere, generare impatto positivo per il loro posizionamento competitivo e per la collettività.

La call per candidarsi è aperta dal 4 aprile 2024 al 15 giugno 2024. A seguire il team Cottino Social Impact Campus selezionerà le imprese che entreranno a far parte di IP Labs.

Il programma si svolgerà da ottobre 2024 a gennaio 2025 e terminerà con l’Impact Day, l’evento conclusivo di celebrazione dei risultati raggiunti da tutti i team di impresa, studenti, tutor in IP Labs.

Per ulteriori approfondimenti, consulta questo link oppure scopri IP Labs attraverso la nutrita rassegna stampa dell’evento di lancio della quarta edizione. Buona lettura!

1000 leader dell’impact finance si sono riuniti a Torino per accelerare un cambiamento positivo per le persone e il pianeta.

La community europea dell’impact investing si è riunita in occasione della Impact Week di Torino dal 22 al 24 novembre e ha presentato proposte concrete per guidare un futuro sostenibile e resiliente per le nostre economie e società.

EVPA – ora Impact Europe – la rete europea di impact investing, con Fondazione CRT e Fondazione Compagnia di San Paolo anchor partners, Cottino Social Impact Campus e Fondazione Time2 content partners e Torino Social Impact quale collante della ricca e variegata rete d’impatto del territorio, ha riunito 1000 leader e professionisti provenienti da tutto lo spettro dell’impatto.

Mentre ci avviciniamo alla scadenza del 2030 per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, abbiamo bisogno di più investimenti a impatto che identifichino, alimentino e si assumano grandi rischi per soluzioni innovative a complesse sfide sociali e ambientali, dalla crisi climatica ai sistemi alimentari sostenibili.

Con 120 sessioni e 100+ relatori in 3 giornate, le conversazioni e le sessioni hanno portato approfondimenti pratici ed esempi di scoperte innovative nella finanza d’impatto per scalare ciò che funziona e raggiungere lo sviluppo sostenibile.

L’Impact Champions Award è stato assegnato a tre pionieri dell’impatto: connettori, innovatori, leader coraggiosi: Eleni Theodorou, Managing Director di We Share Forward, Alejandro Oñoro Medrano, CEO di ILUNION, e Lama Amr, CEO di Build Palestine.

Nel 2024 Torino sarà ancora al centro del dibattito internazionale sull’economia di impatto, con un evento a maggio dedicato al ruolo dell’informazione organizzato da Torino Social Impact, che chiamerà a raccolta da tutto il mondo esponenti dell’Impact Journalism, movimento basato sulla convinzione che per affrontare le grandi sfide sociali ed ambientali anche il giornalismo possa e debba essere parte attiva della soluzione.

Il Cottino Social Impact Campus, nel ruolo di content partner dell’Impact Week 2023, ha mandato in onda, mercoledì 22 novembre, l’evento “IMPACT B Y LAW – Navigating ESG & Impact Regulation in Europe” – una prospettiva a noi molto cara che presidiamo da due anni attraverso un pillar formativo dedicato, sotto la direzione scientifica di Emiliano Giovine, Presidente di GAIL Europe, main stakeholder dell’evento e del Campus in area legal; mentre il 24 novembre duplice momento di riflessione, al mattino, grazie al panel “Beyond Compliance Reporting: Connecting IMM to Strategy and Governance“, anticipato dall’intervista di Alessia Gianoncelli a Marella Caramazza, Direzione strategica del CEVIS e proseguito con l’interessante dibattito tra Mario Calderini, nostro Scientific Advisor Marella Caramazza, Karim Harjii, Programme Director of the Oxford Impact Measurement Programme at the Said Business School, University of Oxford e Karen Wilson, Chair of the Supervisory Board of the Impact Linked Finance Fund e board member EVPA. Nel pomeriggio, invece, con “IP Labs – the ecosystem learning program” – abbiamo voluto ripercorrere gli apprendimenti e il modello progettuale insieme ai vincitori delle prime tre edizioni e alla community internazionale dell’impact week EVPA. Un bel framework che ci motiva a proseguire e posiziona il nostro impegno verso la quarta edizione…

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È Roberta Ligossi a conquistare la 1° edizione del premio “WE For Sustainability” del Cottino Social Impact Campus, assegnato nell’ambito del premio GammaDonna 2023.

Alla startup di content e-commerce dedicata all’artigianato contemporaneo il riconoscimento ideato dal Cottino Social Impact Campus nell’ambito dell’edizione 2023 del premio all’imprenditorialità femminile.

Roberta Ligossi porta avanti la sua scommessa imprenditoriale con il founding team under 35 tutto al femminile della sua Ta-Daan, startup di “content e-commerce” dedicata all’artigianato contemporaneo, con una community di 200mila follower e un network europeo di 5.000 piccole botteghe artigiane provenienti da tutta Europa. Da un lato, punta a sensibilizzare le nuove generazioni su uno stile di consumo alternativo, più etico e sostenibile. Dall’altro contribuisce – anche attraverso un nuovo storytelling – alla sopravvivenza e all’evoluzione del piccolo artigianato locale. Ridefinendo l’artigianato da “metodo di produzione” a potente strumento di diffusione dei valori di unicità, sostenibilità e consapevolezza.

Le eccellenze imprenditoriali vanno riconosciute e ancora più quelle femminili, per il loro potenziale di generare, più di altre, impatto sociale. L’imprenditoria femminile è infatti una leva strategica in quel percorso intrapreso dal Campus di acceleratore della transizione verso la sostenibilità a 360°, attraverso cui non solo colmare un “gap” culturale che è sotto gli occhi di tutti, ma anche mettere in atto una vera trasformazione sostenibile, a livello sociale e ambientale ” secondo Cristina Di Bari, CEO Cottino Social Impact Campusoggi – continua Di Bari – la cultura dell’impatto non può e non deve più essere prerogativa di pochi, ma visione condivisa del mondo per costruire l’unico sviluppo possibile, ovvero sostenibile sotto tutti i punti di vista.

Ecco le prime sensazioni a caldo di Roberta, ancora sul palco della Italian Tech Week, appena ricevuto il premio “WE For Sustainability” da Giuseppe Dell’Erba, Board Member Cottino Social Impact Campus | Direttore Generale Fondazione Cottino:

Alcune immagine della premiazione di venerdì 29 settembre:

TUTTI I PREMI GAMMADONNA 2023 E LE VINCITRICI:

Susanna Martucci, fondatrice e CEO di Alisea, è la vincitrice dell’edizione 2023 del Premio GammaDonna. Grazie alla visionarietà con cui – da 30 anni – combina scarti industriali, innovazione nei processi produttivi, e tecnologie all’avanguardia, dando vita a prodotti unici senza materia prima. 

La scelta di puntare sull’innovazione come fattore di sviluppo d’impresa, prima ancora di essere un’esigenza commerciale, è stata un’esigenza personale. Innovare non è solo indispensabile – ha commentato Susanna Martucci nel ricevere il Premio – è gratificante, anche sul piano sociale, un fondamentale contributo al miglioramento della vita delle persone. Una spinta dove non esiste una vera differenza tra donne o uomini, ma che forse è più faticosa per le imprenditrici che devono superare le aspettative legate a consuetudini, ed in alcuni casi uscire dalla comfort zone”.

Cristiana Vignoli – CEO Hemera Pharma [Verona] vince il riconoscimento di Intesa Sanpaolo Innovation Center assegnato alla startupper più innovativa – che ha sviluppato la prima terapia al mondo per la cura delle lesioni del midollo spinale: un progetto biotech di medicina rigenerativa e alta ricerca tutto italiano. “Un’innovazione di grande valore etico e sociale, tema di assoluta centralità per Intesa Sanpaolo Innovation Center – ha affermato  Stefano BruzziHead of Development of Innovation Network, Intesa Sanpaolo Innovation Center – Nella sua mission di valorizzare talenti ed idee ad elevato potenziale, Intesa Sanpaolo Innovation Center ha scelto di premiare Cristiana Vignoli di Hemera, per l’impegno e l’ambizione di apportare significativa innovazione nella cura medica delle lesioni midollari, ridando speranza a pazienti che finora non ne avevano.”

Sabrina Fiorentino – founder & CEO SESTRE [Trinitapoli, BAT] – vince lo speciale riconoscimento di Valentina Communication (ideatrice del Premio), istituito in memoria della sua fondatrice e assegnato all’imprenditrice che si è distinta nel campo della comunicazione online e offline, che ha utilizzato la potenza della dieta mediterranea per sviluppare soluzioni nutraceutiche per il trattamento di disfunzioni e malattie invisibili che compromettono la fertilità e la qualità della vita della donna.

Il nostro riconoscimento a Sabrina – ha detto Marco Parenti, CEO di Valentina Communication – è per l’instancabile attività di divulgazione e sensibilizzazione, con la quale sta rivoluzionando il mondo della fertilità, creando ponti di consapevolezza e portando più ricerca scientifica sul mercato, più mercato nelle Università e più componente femminile nel mondo istituzionale.”

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Premiata Fratelli Bonfanti con “B_OND” e menzione di merito del Cottino Social Impact Campus all’impresa Ri-generation.

F.lli Bonfanti, storica azienda produttrice di bottoni di alta moda, è l’impresa premiata alla 3° edizione di Impact Prototypes Labs IP Labs, primo programma pratico per lo sviluppo di progetti aziendali di sostenibilità e ad impatto sociale per innescare processi innovativi che contribuiscano a generare, insieme, impatto positivo. L’impresa ha sviluppato il progetto B_OND, un bottone “intelligente” che funge da dispositivo di SOS che, se premuto, invia la propria posizione GPS e un messaggio di richiesta d’aiuto a numeri preregistrati inseriti su una apposita app. Il dispositivo è pensato per aiutare le persone, e in particolare le donne, in una situazione di pericolo o difficoltà. Al progetto ha lavorato il team composto dagli studenti del Politecnico di Torino Giorgia Ficili, Mattia Ciarpella, Mattia Cicchinè, Edoardo Domenella, e dell’Università di Torino Tamar Tomaradze.

Il progetto è stato premiato, si legge nella motivazione della giuria “per aver ricercato, attraverso l’innovazione tecnologica applicata a un prodotto tradizionale, una soluzione ad elevato impatto sociale a beneficio di ragazze e donne che si trovino in situazioni di pericolo percepito, in tal modo contribuendo a porre fine a ogni forma di discriminazione e violenza sulle donne sia nella sfera privata sia in quella pubblica, attraverso il coinvolgimento attivo della comunità”.

La F.lli Bonfanti è una storica azienda familiare con sede a Torino che produce bottoni alta moda in Italia dal 1946. Da San Francisco a New York, Londra, Parigi passando per Roma, Monaco di Baviera e Osaka, i bottoni Bonfanti sono nelle migliori mercerie e negozi di lane, tessuti e accessori moda.

La menzione di merito del Cottino Social Impact Campus è andata all’azienda Ri-generation, società benefit con sede a Vinovo che rigenera elettrodomestici. Il progetto sviluppato nell’ambito di IP Labs è un progetto “problem driven” volto a rendere più incentivante per le imprese produttrici di elettrodomestici il loro sistema di rigenerazione, attraverso il beneficio di impatto sociale come leva per aumentare la loro sostenibilità e trovare nuove aree di sviluppo del mercato.

Il progetto ha ricevuto la Menzione per l’alto impatto sociale positivo generato come si legge nella motivazione del Comitato Scientifico: “per aver integrato ed arricchito un modello di business nativamente orientato al paradigma dell’economia circolare ad obiettivi di impatto sociale intenzionale, misurabile ed addizionale. L’innovazione di business model, che si arricchisce di importanti strategie di partenariato con rilevanti attori di mercato, è impreziosita dall’intento di includere minori e adolescenti in condizioni di svantaggio attraverso attività di formazione e di acquisizione di nuove capacità.”

Al progetto ha lavorato il team composto dagli studenti del Politecnico di Torino Enrico Ferramosca, Francesco Monaca e Mariantonietta Piconio. “Assistere alla presentazione dei progetti, che hanno saputo interpretare il paradigma dell’impatto ESG insieme ad una community di oltre 200 persone tra imprenditori, manager, docenti, tutor e studenti, è la conferma del successo della terza edizione di IPLabs  dedicata all’innovazione di modelli di business, di prodotti e servizi, di riorganizzazione dei processi e di ampliamento delle competenze– commenta Cristina Di Bari, CEO del Cottino Social Impact Campus e Presidente della Fondazione Cottino. – Un capitale relazionale e di competenze di così ampio respiro rafforza la nostra convinzione che stiamo andando nella giusta direzione che ci vedrà in futuro sempre impegnati per accompagnare e misurare la sostenibilità in tutte le sue espressioni.”

La 3° edizione del programma ha visto 31 imprese del territorio piemontese lavorare per oltre 4 mesi alla realizzazione di 28 progetti ad impatto sociale. Grazie al lavoro a stretto contatto con gli 86 studenti delle Lauree Magistrali del Politecnico di Torino, dell’Università degli Studi di Torino, i 13 docenti con i 30 tutor di Cottino Social Impact Campus e di UniGens si è giunti all’individuazione delle dieci finaliste: Bart, C.IA.C, Coesa, Euro Stamp 1, Fratelli Bonfanti, Labins, Marazzato Soluzioni Ambientali, Ri-generation, Trafilplast, Zama Solutions per aver interpretato al meglio la sfida dell’Impact Economy in base ai criteri di originalità della soluzione proposta, di rilevanza del tema sociale affrontato e di qualità delle metodologie adottate.

La terza edizione di IP Labs, che aveva preso il via il dicembre scorso proprio da Palazzo Birago, si conclude oggi con la presentazione dei progetti finalisti, che per qualità e valore confermano la validità della formula proposta, che fa dialogare studenti e imprese sui temi dell’impatto sociale – afferma Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino. – Si conferma oggi anche l’importanza del lavoro svolto dal Cottino Social Impact Campus, che proprio pochi giorni fa ha inaugurato insieme a noi il nuovissimo Centro di Competenze per la Valutazione e Misurazione dell’Impatto, caso unico in Italia e best practice a livello europeo”.

Per Francesco Brizio, Responsabile Stakeholder & Territorial Developement Development Region Nord Ovest Unicredit, “la sostenibilità è una necessità fondante che riguarda il mercato e le generazioni future, oltre che una grande opportunità. La sfida che viene posta alle imprese è un paradigma di sopravvivenza per le aziende e gli istituti bancari devono ripensare al loro ruolo in questa direzione”.

Le imprese che hanno partecipato hanno avuto l’opportunità di accedere a un programma di apprendimento collettivo con cui esprimere e valorizzare le loro potenzialità e capacità di generare impatto sociale positivo; di comprendere le principali sfide legate alle grandi trasformazioni ambientali e sociali di scala globale; di individuare e qualificare opportunità di innovazione; di conoscere e confrontarsi con altre imprese; di incontrare e lavorare con giovani ad alto potenziale interessati ai temi dell’innovazione e dell’impatto.

IP Labs edizione 2022-2023 è stato possibile grazie ad un investimento complessivo di oltre 200 mila euro della Fondazione Cottino, della Camera di commercio di Torino e di UniCredit e realizzato dal Cottino Social Impact Campus. Tra gli elementi distintivi del programma l’importante ecosistema di competenze, reputazione e partnership: Camera di commercio di Torino, UniCredit, Politecnico di Torino, Università degli Studi di Torino, Fondazione Collegio Einaudi, Unione Industriali Torino, API Torino, Confindustria Canavese, YES4TO, UniGens e Torino Social Impact.

L’Impact Day, i progetti vincitori e le aziende coinvolte sono anche state raccontate in questi articoli:


Un modello per l’Italia e una best practice a livello europeo.

La valutazione d’impatto, ormai, è diventata uno strumento essenziale per gli investimenti pubblici e privati, a livello nazionale e internazionale. Il capoluogo piemontese ha assunto un ruolo chiave in questo processo; è stato presentato ieri presso il Cottino Social Impact Campus il Centro di competenze per la valutazione e misurazione dell’impatto, nato dall’accordo tra la Fondazione Cottino e la Camera di commercio di Torino – Torino Social Impact – e di cui Cottino Social Impact Campus ha assunto nel 2022 la guida scientifica, strategica e la gestione. Una realtà che rappresenta un caso unico in Italia e una best practice a livello europeo.

Per comprendere l’importanza di questo strumento, basti pensare che gli investimenti ad impatto in Italia sono raddoppiati e hanno raggiunto nel 2022 la quota di 35,4 milioni di euro (da Il Sole 24 ore del 12 maggio 2023). Stando al Rapporto EVPA Report «Accelerating Impact. Main takeaways from the first harmonised European impact investment market sizing exercise» del dicembre 2022, in Europa il mercato degli investimenti ad impatto è stimato a 80 miliardi di euro. La cosiddetta finanza a impatto necessita di avere una valutazione affidabile e comparabile dei risultati di impatto generati dai suoi investimenti.

Oggi solo in Piemonte si può contare su 5.500 realtà organizzative a impatto sociale, di cui circa 2.300 unità nel territorio della città metropolitana di Torino.

La valutazione dell’impatto sociale è indispensabile non solo per il Terzo Settore, ambito in cui è nata e si è sviluppata, ma anche per la pubblica amministrazione e le imprese. Oggi, anche a fronte della grande quantità di risorse finanziarie pubbliche che stanno arrivando sul mercato, ad esempio tramite il Pnrr, la misurazione dell’impatto deve essere affidabile e qualificata, così come la sua rendicontazione, per dare risposte reali ai problemi urgenti della società, come la povertà, l’immigrazione, la bassa scolarità, le discriminazioni, la mancanza della casa, ecc.

Con un finanziamento su base triennale di oltre 400mila euro della Fondazione Cottino , il Centro si pone come punto di interazione tra istituzioni pubbliche e private, soggetti rappresentativi della Cooperazione, del Volontariato, del Sindacato, degli ordini professionali, insieme ai soggetti di rappresentanza delle aziende private, per sviluppare competenze e cultura sulla Valutazione e misurazione dell’impatto sociale, a beneficio dell’intero sistema, e soprattutto, per definire e sperimentare soluzioni innovative in cui l’impatto sociale sia sempre più valorizzato, anche finanziariamente.

«Il Centro rappresenta una nuova tappa del percorso intrapreso da Torino nel campo dell’economia d’impatto, all’interno del quale il Campus Cottino assume un ruolo di primo piano nel fornire professionalità, strumenti e occasioni di studio e aggiornamento sulle strategie del futuro», commenta Cristina Di Bari, Ceo di Cottino social impact campus e Presidente della Fondazione Cottino. «La misurazione degli impatti è sia un atto di responsabilità nei confronti degli stakeholder e della società sia una grande opportunità per orientare gli investimenti e le strategie verso obiettivi e processi di innovazione inediti e sperimentali».

«Con il Centro si sta costruendo un luogo di competenze dell’impatto sociale, tema su cui Torino ha un ruolo all’avanguardia», commenta Dario Gallina, presidente della Camera di commercio di Torino. «La visione verso l’impatto non è solo una vocazione del mondo produttivo, ma una scelta strategica e politica che, è dimostrato, rende le imprese più performanti anche sul piano economico. È un fatto, così come lo è la necessità di autorevolezza e scientificità e il Centro di competenza ha trovato nel Cottino Social Impact Campus la sede più opportuna: abbiamo già avuto modo di coglierne e apprezzarne la preparazione, le capacità e le potenzialità. Ad esempio, con i percorsi formativi IP Labs, che permettono di instaurare un rapporto stretto tra studenti e imprese».

Al progetto partecipano, come partner accademici, l’Università di Torino, il Politecnico di Torino, il Collegio Carlo Alberto, e grazie alla collaborazione con gli attori partecipanti al Centro, è stata creata una community di oltre 30 valutatori, profili di eccellenza sul piano nazionale ed internazionale, sono stati individuati da Lega Cooperative, Confcooperative, l’Ordine Dottori Commercialisti, Vol.To, le rappresentanze sindacali, l’Unione Industriali di Torino, Confindustria Canavese.


Tra le attività del Centro vi sono:

A supporto del Centro è stata avviata la piattaforma di content sharing collaborativo a disposizione di tutti i soggetti interessati che il Centro ha creato per offrire formazione, sperimentazione di nuove pratiche valutative, supporto metodologico ai valutatori, validazione e certificazione di interventi sul campo, networking tra i migliori centri di studio nazionali e stranieri sui temi dell’impatto.

Ad oggi sono oltre 100 le risorse su tutto il territorio nazionale che stanno andando a costituire i primi dati del repository del Centro, ma i ricercatori sono al lavoro e stanno arricchendo il database di nuovi dati.

Il Centro è stato inoltre individuato come soggetto realizzatore del Protocollo di intesa per la Misurazione dell’impatto sociale per la valorizzazione del patrimonio immobiliare e la riqualificazione urbana per la collaborazione tra la Città di Torino, la Camera di commercio di Torino e la Fondazione Compagnia di San Paolo, siglato lo scorso settembre con validità fino a tutto il 2024, con l’obiettivo di mettere a punto e sperimentare soluzioni innovative per tenere in conto, anche sul piano della monetizzazione, gli impatti sociali nel processo di immissione e valorizzazione sul mercato dei beni immobili pubblici.

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Il percorso ISTUD – Politecnico di Torino, in collaborazione con Triplesense Reply e Cottino Social Impact Campus sarà presentato il 20 giugno alle ore 10:30 presso il Campus. 

L’Italia, con i suoi oltre 36.000 operatori, un valore aggiunto generato nel 2021 di 3 miliardi e oltre 60.000 occupati, è il Paese europeo con il maggior numero di imprese attive nel comparto del design.

Il World Economic Forum indica le professioni del design tra gli ambiti di lavoro in maggiore crescita da qui al 2030. Ursula von der Leyen ha posto al centro dell’iniziativa transdisciplinare del nuovo Bauhaus

europeo per il green deal un approccio guidato da principi ispirati al design. Molto però è ancora da fare nell’ambito della progettazione di esperienze digitali inclusive, se pensiamo che il 98% dei siti in Italia

non sono in linea con i diritti privacy di utenti svantaggiati (fonte Federprivacy), e che la legge Stanca obbligherà – a partire dal 2025 – siti e app all’adeguamento a criteri di accessibilità nei contenuti e

fruibilità nelle informazioni offerte verso tutti gli utenti.

Il nuovo master in User Experience per l’Inclusive Design, organizzato da ISTUD Business School e Politecnico di Torino, con la partnership di Cottino Social Impact Campus e Triplesense Reply, si

inserisce in questo scenario, con l’obiettivo di formare la nuova figura professionale dell’UX Inclusive Designer, responsabile della progettazione di esperienze (digitali e non) in cui la diversità e la disabilità

diventano punti focali per disegnare servizi innovativi, accessibili e inclusivi. Attraverso un approccio che unisce competenze di design, tecnologia, management, impatto sociale.

Il master in User Experience per l’Inclusive Design si rivolge a persone con provenienze di studio diversificate: tecniche e ingegneristiche, umanistiche, economico-sociali e in generale a chi è

interessato alla progettazione di esperienze digitali con attenzione all’accessibilità, all’inclusività, alla sostenibilità.

L’idea di questo nuovo programma è nata dalle esigenze delle imprese che ricercano figure multidisciplinari, sensibili e competenti in questo ambito. Oltre 20 organizzazioni di tutti i settori – dalla

consulenza alla finanza, dalla comunicazione alla produzione; del mondo profit e del terzo settore – hanno sposato il progetto e sono ora pronte ad inserire gli studenti nelle proprie strutture.

Servizi digitali, internet e tecnologie sono parte fondante di ogni aspetto della nostra vita. Rappresentano il canale di accesso a salute, denaro, lavoro, informazione, trasporti, intrattenimento e interazioni

sociali. Per questo è fondamentale che siano fruibili da tutte le persone, senza esclusioni. Progettare per l’inclusione è utile a incentivare la creatività e l’innovazione. Il design diventa così una forza per il

cambiamento, un driver che genera nuove soluzioni e un catalizzatore per la trasformazione sociale.

Il percorso partirà a Torino, il prossimo 25 settembre, all’interno del Cottino Social Impact Campus, situato nel cuore della Cittadella Politecnica, Corso Castelfidardo 30/A.

Le selezioni sono aperte.

Per maggiori info :

Master in User Experience per l’inclusive design

Ecco la rassegna stampa:


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Nell’ambito della nuova edizione del Premio Gamma Donna, che dal 2004 premia le menti più brillanti dell’imprenditoria femminile italiana, il Cottino Social Impact Campus introduce un nuovo riconoscimento: il Women Entrepreneur Sustainability Award. 

Il premio verrà assegnato all’imprenditrice che, grazie al purpose e alla strategia d’impatto della sua impresa, sta affrontando la transizione ambientale, sociale o culturale con obiettivi sostenibili, anche attraverso l’utilizzo di nuovi paradigmi digitali e d’innovazione. In palio, oltre ai benefit riservati alle finaliste, la possibilità di accedere al network di aziende virtuose e di competenze che fanno capo al Cottino Social Impact Campus, attraverso la partecipazione a eventi di scala nazionale e internazionale e attraverso l’attivazione di un percorso formativo per l’integrazione trasversale nel modello di business dei principi di sostenibilità.

C’è tempo fino al 18 maggio per candidarsi al concorso che da quest’anno si trasforma, diventando a tutti gli effetti un percorso a supporto delle imprenditrici, in un road-show che toccherà le città di Roma, Milano e Torino.

Prima tappa: Roma, 23 maggio 2023, “Focalizza, racconta, ottieni: come catturare l’attenzione di investor e stakeholder”, in collaborazione con Angels4Women.

Seconda tappa: Milano, 27 giugno 2023, “Design thinking: agisci fuori dagli schemi”, in collaborazione con EY.

Terza Tappa: Torino, 29 settembre 2023, Finale del Premio GammaDonna all’Italian Tech Week

Info e regolamento sul sito https://www.gammadonna.it/premio

Ecco la rassegna stampa:


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Un brevetto interessante e innovativo, nato sette anni fa dall’idea del giovane torinese Paolo Cagliero, che grazie al supporto dell’imprenditrice Silvia Stupino è entrato oggi a far parte dell’Impact Prototypes Labs, il programma pratico di accompagnamento allo sviluppo per imprese del territorio e studenti degli Atenei torinesi.

In questo articolo del Corriere, il giornalista Timothy Ormezzano intervista Paolo Cagliero, ideatore del progetto “WaterMaker”: un brevetto innovativo che si inserisce tra le possibili soluzioni per sconfiggere il problema ancora molto attuale della siccità, attraverso il riciclo dell’acqua di condensazione proveniente dai condizionatori.

Un progetto complesso per sviluppo e espansione che, grazie all’incontro con l’imprenditrice torinese Silvia Stupino dell’azienda RCA Imballaggi, è stato selezionato all’interno dell’Impact Prototypes Labs, il primo programma pratico di sviluppo di soluzioni prototipali a impatto sociale in collaborazione con le imprese del territorio piemontese. Insieme lavoreremo sullo studio di fattibilità del progetto e sulla possibilità di una sua diffusione sul territorio piemontese.

IP Labs si basa sulla collaborazione tra l’impresa e un gruppo multidisciplinare di studenti e studentesse appartenenti all’Università degli Studi di Torino, del Politecnico di Torino e del Collegio Renato Einaudi, accompagnati da docenti in un percorso di formazione project-based sui temi dell’innovazione e dell’impatto sociale.

Impact Prototypes Labs vuole essere un laboratorio in cui sperimentare idee che puntino a proporre soluzioni aziendali per importanti problemi sociali come ad esempio disuguaglianze, discriminazioni, fragilità e povertà educativa. Attraverso interventi innovativi in settori come le tecnologie digitali, la salute e il benessere, la casa, il cibo, le materie prime, la produzione sostenibile, la mobilità urbana, il territorio, le energie rinnovabili, la cittadinanza attiva.

Scopri il percorso Impact Prototypes Labs e le altre offerte formative nella sezione Education&Learning.


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